Benessere maschile e prestazione fisica: false credenze sull'attività sportiva

Ecco 5 miti sullo sport da sfatare

Molti uomini hanno sia necessità che piacere nel praticare attività fisica, ma quanto influisce lo sport sulla vita sessuale? A tal proposito, è bene sapere che girano molte voci rispetto ai danni dello sport in relazione al benessere maschile e la prestanza fisica. Ora, vediamone alcune qui di seguito.

Sport: 5 miti da sfatare in relazione al benessere dell’uomo

Innanzitutto, ricordiamo che l’esercizio fisico è un toccasana per il cuore, le articolazioni, la pressione sanguigna, i muscoli e migliora anche l’umore di chiunque lo pratichi. Nello specifico, per quanto riguarda il legame tra sport, benessere maschile e sessualità, bisogna ricordare che il meccanismo è lo stesso che lega l’attività motoria al buon funzionamento dell’apparato cardiovascolare.

Andare in bicicletta può favorire la disfunzione erettile?
A dare una definitiva smentita alla questione è uno studio nel quale sono stati esaminati 2.774 ciclisti, 539 nuotatori e 789 corridori sulle condizioni di salute urinarie e sessuali, per evidenziare eventuali disfunzioni. I risultati sono stati pressoché i medesimi per le tre categorie: i ciclisti dunque non hanno manifestato specifiche problematiche di disfunzione erettile.

L’attività sessuale prima dell’attività sportiva riduce le prestazioni?
Al momento non c’è nessuna evidenza scientifica che testimoni questa correlazione. Al massimo l’atleta potrebbe sentire stanchezza o spossatezza avendo di fatto già praticato dell’attività fisica.

Lo sport aerobico aumenta i livelli di testosterone negli uomini sovrappeso?
Effettivamente, sì: uno studio americano rivela che dopo un piano di allenamento, il livello di testosterone degli uomini in sovrappeso aumenta in maniera significativa. In pratica, la diminuzione di massa grassa va di pari passo con la crescita del livello di testosterone.

Un uomo più muscoloso è automaticamente più forte?
Non sempre: esistono volumi muscolari e forze differenti che rispondono in maniera diversa ad un determinato stimolo allenante. Ad esempio, alcune muscolature si adattano meglio a carichi elevati per un numero ridotto di ripetizioni e altre invece rispondono meglio a carichi minori ma protratti nel tempo.

L’esercizio fisico è inutile per combattere la disfunzione erettile?
Tutt’altro: sia la disfunzione erettile che le patologie cardiache dipendono da un ridotto afflusso di sangue verso il pene e il cuore ed è proprio l’attività motoria che lo favorisce!


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