L’essere umano non ha, come gli altri animali, la stagione dell’accoppiamento ma è probabile che un retaggio evolutivo permanga nel nostro sistema riproduttivo e nel comportamento. Esistono quindi stagioni in cui è più frequente il concepimento?
Estate: la stagione peggiore per il concepimento?
Studi recenti hanno dimostrato che, benché in inverno il numero degli spermatozoi sia più elevato e di migliore qualità, non sono i mesi invernali quelli in cui il concepimento risulta più semplice. In linea teorica è vero che con uno spermiogramma più performante le possibilità dovrebbero aumentare, ma è necessario considerare anche l’aspetto psicologico che vede nei mesi estivi un drastico calo dello stress, che va ad influire sullo stato ormonale sia dell’uomo che della donna. La frequenza dei rapporti viene favorevolmente influenzata dalla diminuzione del livello di stress, determinando un’equivalenza nelle possibilità di concepimento sia in estate che in inverno.
Attenzione al caldo: 5 consigli per migliorare l’attività degli spermatozoi
Sebbene non vi sia, tutto considerato, una reale differenza tra inverno ed estate nelle probabilità di concepimento, è vero che in estate la motilità spermatica e la qualità dello sperma sono peggiori e questo è principalmente dovuto al caldo. Per migliorare anche in estate il proprio sperma si consiglia di fare attenzione a tutte quelle situazioni che possono apportare alle parti intime eccessivo calore:
– Evitare di trascorrere periodi di tempo prolungati in vasche idromassaggio e/o vasche idromassaggio troppo calde;
– Non indossare pantaloni o biancheria intima attillati;
– Non restare seduti troppo a lungo;
– Evitare lunghi giri in bicicletta;
– Non mettere il computer portatile o lo smartphone direttamente in grembo troppo a lungo.
In caso queste piccole attenzioni non fossero sufficienti a migliorare la motilità spermatica, cosa fare (soprattutto in estate)?
Il consiglio è di avvalersi di un supporto alla fertilità, come degli integratori, in grado di aiutare a mantenere ed ottimizzare l’efficienza riproduttiva.
Tra le varie proposte presenti sul mercato è sempre consigliabile preferire degli integratori naturali: è molto importante scegliere il prodotto accuratamente in base agli ingredienti principali.
Sono particolarmente efficaci il Tribulus Terrestris, che stimola naturalmente la produzione degli androgeni; l’Alga Ecklonia Bicyclis, che contiene altissime concentrazioni di polifenoli e ha un’azione antiossidante fino a 100 volte superiore rispetto alle altre piante e il Chitosano oligosaccaride, che favorisce il rilascio di ossido di azoto.