Marijuana: il fumo aumenta il rischio di tumori al testicolo

La conseguenza più comune è l'infertilità nei giovani tra i 18 e i 35 anni

Informare i giovani dei rischi che corrono fumando Marijuana è un buon modo per fare prevenzione

Uno studio condotto presso il Fred Hutchinson Cancer Center di Seattle (USA) evidenzia la pericolosità del fumo di marijuana per i giovani maschi. Lo studio afferma che i ragazzi che cominciano a fumare marijuana prima dei 18 anni, e fanno uso di Marijuana almeno una volta a settimana, sono a rischio cancro al testicolo 2 volte in più rispetto ai loro coetanei non fumatori.

Il cancro al testicolo è il tumore maligno più comune nei giovani maschi di età compresa tra i 15 e i 35 anni e l’incidenza, di solito intorno ai 2-3 casi per 100.000 uomini, sembra essere purtroppo in aumento.

Circa trent’anni fa il cancro del testicolo era responsabile dell’11,4% di tutte le morti per cancro nei giovani maschi adulti, con una sopravvivenza globale a 5 anni solo del 64%. Più recentemente questa percentuale è aumentata, circa al 90%. Quel che è fondamentale però è una diagnosi precoce, che parte dall’autopalpazione periodica dei testicoli e porta, in caso di presenza di noduli o di irregolarità sospette della superficie testicolare spesso indolori, ad una visita specialistica urologica. La diagnosi precoce, l’ecografia e la biopsia testicolare consentiranno un intervento chirurgico risolutivo nella maggioranza dei casi. Inoltre eviterà di incorrere in una malattia metastatica che condurrebbe ad un piano terapeutico più complesso, con chemioterapia e radioterapia spesso combinate.

Esiste poi una correlazione molto forte tra cancro del testicolo e fertilità e trattandosi perlopiù di pazienti giovani questa correlazione ha un’importanza significativa. La fertilità può essere compromessa anche dalle radiazioni, difatti solo il 35% dei pazienti risulta raggiungere la paternità dopo la chemioterapia. Per la prevenzione di questa malattia è opportuno informare i giovani; godersi la vita non è direttamente collegato alla perdita di controllo con assunzione di sostanze stupefacenti, come la Marijuana. Le conseguenze di quel “divertimento momentaneo” in futuro potrebbe costare molto caro. Pensate ne valga la pena?

 


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